Stampa Analogica

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Telaio per l'asciugatura delle stampe: come costruirlo e perché occorre farlo</a>

Dettaglio di un telaio per l’asciugatura delle stampe

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Ogni camera oscura ha i suoi segreti per la lavorazione delle stampe, e spesso, questi non si trovano nelle attrezzature più appariscenti, ma nei dettagli di quelle più piccole o nelle fasi che all’apparenza sembrano meno critiche per la resa finale delle stesse.

La fase di asciugatura delle stampe è una di queste.

Per chi stampa su carte politenate, le cosiddette carte rc, una volta finita la fase di lavaggio avrà molteplici alternative per asciugare le sue stampe:

  • Inserirle in una rastrelliera verticale

  • Appenderle con delle mollette

  • Appoggiarle su di una superficie piana

Sessione di provini con carta politenata messe ad asciugare in una rastrelliera verticale

Per farla breve, c’è l’imbarazzo della scelta, in quanto, per la loro stessa composizione, le carte rc sono “appoggiate” su di uno strato di plastica che ne favorisce, tra le altre cose, proprio la velocità di asciugatura unita ad un’ottima planarità una volta asciutte.

Ma noi adesso vogliamo parlare, anzi, stampare su carta baritata, la tipologia di carta da stampa più blasonata: pura fibra di cellulosa, zero plastica; grandiosa profondità dei neri e impareggiabile tridimensionalità.

Fantastico, ma le carte baritate sono oggetti che richiedono specifiche procedure di lavorazione, e una di quelle più importanti (dopo quella di lavaggio) è la fase di asciugatura.

Una volta bagnato, il foglio di carta baritata è estremamente delicato, bisogna quindi prestare attenzione a come si maneggia durante tutte le fasi di sviluppo e durante le successive di asciugatura.

Perché occorre avere un telaio di asciugatura

Foglia seccata all’aria aperta

Se prendiamo una carta baritata bagnata e la mettiamo ad asciugare usando i criteri visti sopra per le carte politenate otterremo un foglio che si comporta esattamente come una foglia secca, si arriccia.

Stampa su carta baritata non accuratamente trattata e lasciata all’aria

Il motivo sta nella sua stessa natura: le carte baritate sono (riassumendo un po’) della stessa sostanza degli alberi, sono pura cellulosa, e quindi tendono a presentare imprevedibili increspature, sopratutto se non si procede a farle asciugare con un metodo ben preciso, cioè stese con l’emulsione verso il basso su un telaio da stampa.

Con questo metodo si ridurrà drasticamente l’effetto arricciamento sfruttando due effetti ben precisi:

  1. L’areazione della stessa in entrambi i lati

  2. Lo stesso peso della carta


Ma cos’è un telaio di asciugatura per le stampe?

Il telaio da stampa è formato da uno strato di materiale traspirante, normalmente costituito da una zanzariera, tesa su frame di legno o alluminio normalmente inseriti, uno sopra l’altro, su molteplici ripiani distanziati.

Nord bay silver lab - Darkroom - San Francisco

Costruzione di un telaio per l’asciugatura delle stampe

Ecco quello che ci serve:

  1. 4 pezzi di legno dritti

  2. Sega da legno

  3. Chiodini o colla

  4. Morse

  5. Zanzariera per finestre in fibra di vetro

  6. Graffettattrice

  7. Forbice


Il procedimento è piuttosto semplice, anche se richiede un minimo di dimestichezza nel fai da te, ma sono sicuro che sarai perfettamente in grado di realizzarlo. Partiamo!

Costruzione del telaio in legno

L’opzione n° 1 è quella di prendere dei telai di legno già montati o da montare. In questo caso seguite le indicazioni del produttore e passate al prossimo capitolo.

Nel mio caso l’ho realizzato con legno che avevo già, e dato che era legno piuttosto sottile, ho creato diversi strati per rafforzare la struttura, fissando i vari pezzi con la colla. Ho lasciato asciugare la colla per 24 ore con le morse applicate sugli incroci.

Non mi soffermerò sui possibili incastri o sulle tecniche di costruzione del legno, quello che ci serve è un rettangolo piuttosto solido, per cui siete liberi di fare i tagli che più vi piacciono per raggiungere lo scopo, nessuno vi giudicherà mai per questo!

Nel caso voleste costruirvelo da zero ricordiamo che lo scopo è molto semplicemente avere tra le mani un rettangolo solido, di medie dimensioni, in modo da contenere 2 o più stampe per telaio a seconda delle vostre routine di stampa (più stampe effettuate durante una sessione, più telai avrete necessità di costruire).

Fissaggio della zanzariera

Costruzione di un telaio per asciugatura delle stampe - primo step


Srotolate la zanzariera e metteteci sopra il vostro rettangolo facendo attenzione ad appoggiare sulla zanzariera la parte più liscia (nel caso l’aveste).

Tagliate la zanzariera lasciando un ampio margine su tutti i lati.

Costruzione di un telaio per asciugatura delle stampe - primo step


Iniziate ora, con la graffettatrice, a fissare la zanzariera al centro del primo lato corto del frame.

Creare delle pieghe aiuterà a rafforzare il tutto evitando di strappare la zanzariera.

Primi punti al centro del lato corto

Tendete ora la zanzariera dal lato opposto del primo lato appena fissato e ripetete il fissaggio, sempre al centro. N.B. Per stabilire la giusta tensione aiutatevi premendo delicatamente con la mano: deve essere tesa ma non esagerate, non dobbiamo appoggiarci dei mattoni.

Ripetete questo passaggio con gli altri due lati, in modo di avere il centro della zanzariera fissato e in tensione.

Una volta fissati i quattro lati procedete fissando circa 5 cm alla volta in una direzione e procedendo dal lato opposto in modo da allargare, partendo dal centro, la tensione dei quattro lati.

Arrivati alla fine, tagliate e fissate per bene i rimasugli di zanzariera:

Complimenti, avete tra le mani il vostro primo telaio per stampe!

Buon lavoro!

Francesco