Stampa Analogica

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Diario dei Lavori Camera Oscura N° 5: Costruzione Personalizzata di Mobili Porta Ingranditore e Vasca

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Costruirsi i propri mobili è indubbiamente una sfida, e il più delle volte la motivazione è anche la necessità di avere qualcosa di carino senza fare un mutuo per pagare il falegname.

Il primo vantaggio è quindi che si risparmia parecchio rispetto al farseli costruire, e in più si ha un qualcosa che è totalmente personale. Certo, a meno che non facciamo il falegname di professione, i risultati possono essere anche non così appaganti, o anche in alcune fasi frustranti, ma come tutte le avventure, alla fine, oltre che al risultato in sé, penso che gli sforzi ripaghino ci ripaghino con un bagaglio di esperienza e di piccole grandi soddisfazioni che ci accompagneranno nella meravigliosa e diffusa penombra sotto la nostra luce rossa.

La fotografia analogica, come molti mestieri artigianali, ci richiede spesso di trovare soluzioni creative ai vari problemi che sorgono durante il processo di acquisizione/sviluppo e stampa di una negativa fotografica.

Il mobile porta ingranditori nella mia camera oscura

Forse la costruzione di una camera oscura è la sintesi di questa necessità creativa. D’altro canto è proprio questo il luogo dove passeremo ore ed ore chini su bacinelle e ingranditori, ed è quindi un luogo che necessità di essere personalizzato e creato a seconda dei propri gusti e delle proprie necessità tecniche.

In questo articolo parlo dei mobili della mia camera oscura e degli spazi utilizzati e per ogni capitolo ho inserito un paio di video che raccontano la cronologia della loro lavorazione.

Mobile porta ingraditore

Questo mobile è stato progettato secondo le mie misure, volevo potesse contenere un cassetto, un frigorifero piccolo, e a destra un ripiano per la parte relativa alla lampada UV per il Platino Palladio.

Progetto su Sketchup

Per motivi di tempo non ho realizzato in questo progetto su Sketchup tutti i dettagli dei cassetti e dei ripiani, ma solamente il progetto del mobile in sé, che mi serviva per capire i tagli dei pannelli.

Il legno usato in questo mobile è del multistrato di betulla da 18 mm.

Ho infatti inserito un cassetto centrale per la carta e un ripiano a destra per la lampada UV. Al momento in cui scrivo questo articolo non ho ancora ultimato le due ante e il frontale del cassetto, ma ormai sono preso dalla stampa e sto rimandando le ultime finiture più avanti nel tempo!

Come finitura ho usato la gommalacca e della cera, soprattutto per poter lavorare senza avere in giro nessuna scheggia o granello di polvere di legno, e ne sono pienamente soddisfatto!

Ecco di seguito una fotografia con una descrizione degli spazi (senza le ante ancora da completare).

Il mobile porta ingranditori con la descrizione dei suoi vani


Mobile porta vasca

Camera oscura il mobile con la vasca per la stampa

Costruire questo mobile è stato un lavoro un poco più lungo, soprattutto per via della grandezza (280 cm di lunghezza) e delle ante, ma alla fine ne è valsa la pena.

L’intero mobile è stato realizzato con tre pannelli multistrato marino (okumè) da18mm (due pannelli) e 12mm (un pannello) e rifinito con ceralacca e cera naturale.


Il progetto su Sketchup

L’idea era di suddividere i quattro vani sotto la vasca in questo modo:

1 - In questo spazio c’è lo scarico della vasca e uno spazio per riporre le chimiche di stampa. Al momento non ho fatto una mensola ma potrebbe starci.

2 - Questo è il posto per le bacinelle. Ho suddiviso in tre lo spazio, in modo da poterci mettere, divise, tutte le bacinelle che mi occorrono.

3- Qua troviamo tutte le chimiche per lo sviluppo delle pellicole. Sono in una scatola di plastica con un coperchio, in modo che si riduca al minimo la diffusione di odori nell’ambiente. Anche in questo caso farò una mensola in futuro.

4 - Questo spazio è dedicato ad una rastrelliera porta telai per l’asciugatura delle stampe. Ad oggi devo ancora ultimarlo.

I vani del mobile porta vasca della mia camera oscura